Ricevuta una delegazione della sezione provinciale dell'Unione italiana ciechi. I giovani hanno preso parte a un briefing e poi sono saliti a bordo dei velivoli.
Una giornata molto particolare, quella di ieri, all'Avio club "Valle dei templi" di Agrigento che ha ricevuto una delegazione della sezione provinciale dell'Unione italiana ciechi. I ragazzi, accompagnati dal presidente Giuseppe Vitello, dal vice Onofrio Lo Monaco, e dal consigliere delegato Innocenzo Ferraro, e da Klaus e Cuba, due splendidi esemplari di Labrador, hanno avuto la possibilità di approcciarsi alla disciplina del volo da diporto sportivo.
Dopo l'accoglienza sull'aviosuperficie di contrada Burraiti, i giovani hanno preso parte a un briefing nel corso del quale il socio dell'avio club Giovanni Graceffa ha spiegato loro le nozioni base del volo. Una lezione diventata poi un vero e proprio dibattito con le domande poste dagli ospiti interessati alla materia. A seguire esperienza tattile con i modellini di un aeroplano e di un elicottero.
Successivamente tutti sono passati alla prova pratica, ossia il volo. I ragazzi, uno alla volta, sono saliti a bordo dei velivoli del club e, accompagnati dai soci Giovanni Graceffa e Pasquale Scibetta, e dall'istruttore Antonello Domino, hanno sorvolato il nostro litorale.
"Un'esperienza favolosa - ha raccontato Salvina, una dei ragazzi dell'associazione, appena scesa dall'aereo - e molto interessante. A differenza dell'aereo di linea, dove sono sempre e solo una passeggera, qui mi sono sentita parte attiva del volo, grazie al pilota che mi spiegava in diretta le manovre e gli spostamenti effettuati".
"Siamo davvero entusiasti - ha aggiunto il presidente Giuseppe Vitello - in primis per il fatto che, nonostante l'aeroporto sembrava un'utopia per la nostra città, c'è stato un gruppo di semplici privati che è riuscito ad avvicinarcisi parecchio; poi perché è un tipo di volo davvero interessante, qui è possibile sentire l'aria sul viso: un'emozione indescrivibile".
Infine la tradizionale foto di gruppo e i ringraziamenti dei soci del club per la fiducia concessa durante i "voli al buio", con la promessa di poter ripetere questa interessante avventura.
(Erika Grado)
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