(fonte: agrigentonotizie.it)
Il gelese Giuseppe Alabiso è tornato dalla sua impresa che lo ha portato, a bordo del suo ultraleggero, fino in Groenlandia. E' atterrato questa mattina, alle 11.30 circa, sull'aviopista di Agrigento, dalla quale era partito il 2 agosto scorso con l'intento di superare il suo stesso record del mondo, conquistato lo scorso anno, per il viaggio in ultraleggero da Gela a Capo Nord.
Alabiso ha raggiunto Nuuk dopo aver attraversato l'Austria, la Germania, il Belgio, la Scozia, l'Islanda, l'Isola Faroer, l'Inghilterra, il Lussemburgo e la Svizzera.
Una nuova prova, per il medico gelese, da aggiungere alla sua già "navigata" esperienza da pilota che lo ha visto, sempre a bordo del suo aereo, in giro per il mondo.
"E' stato molto difficile a causa di diverse difficoltà, sia di natura meteorologica che tecnica, ma ce l'abbiamo fatta", ha subito dichiarato Giuseppe Alabiso una volta giunto ad Agrigento. Durante la ricostruzione del suo lungo viaggio il pilota gelese racconta di grossi problemi in Belgio a causa di un forte temporale che lo ha costretto ad attraversare pericolose nuvole. E sulle Alpi Alabiso è stato costretto a ricorrere all'ossigeno: "Tremende nuvole - spiega - mi hanno costretto a salire a quota 16mila piedi, con grosse difficoltà per l'organismo e il motore sotto sforzo". Poi parla dell'emozione provata una volta giunto ad Agrigento: "Trovare tutta quella gente ad aspettarmi e, a sorpresa, mia moglie e i miei figli, mi ha fatto sentire veramente felice. Meglio di così è impossibile".
Adesso si attende la trasmissione di tutta la documentazione sul viaggio ai notai del Guinnes world record per l'omologazione del primato.